martedì 30 settembre 2014

Riconoscere le piante medicinali in città...in notturna!

Recentemente mi sono innamorata dell'idea di passeggiare di sera per le vie della città, in compagnia dei mie amici del Piedibus Serale della Salute e del Ben Essere ... girovago per le vie del centro storico, riattivando memorie, ricordi, pensieri, imparando sempre qualcosa di nuovo, incontrando persone.

Questa che vi racconto però è un'altra serata strana...un'altra invasione green, più o meno dello stesso genere, svoltasi il 26 settembre a Perugia, al Borgo Bello, inserita nel più ampio contesto della Notte dei Ricercatori.

Tra le tante iniziative organizzate, io ho partecipato a una passeggiata in notturna a cura di Aboca - Sotto la guida di esperti conoscitori di erbe officinali, alla ricerca di quelle erbe che nascono in città: da Palazzo della Penna, ai Tre Archi fino a Via del Cortone.

Questa idea del passeggiare di notte mi sta proprio contagiando e ho voluto provare se potesse essere una opportunità anche per approfondire le mie conoscenze di botanica.
Come se non bastasse, insieme allo staff di S8, ho testato anche la versione beta di AHEAD APP, un'applicazione ideata per far raccontare video-storie alle persone anziane... sì forse ho esagerato, ma alla fine è stato divertente. Anche se non sono riuscita a catturare una foto decente, mi si è accesa una curiosità sfrenata per queste erbe spontanee di città che fino ad oggi ero portata a considerare per lo più solo delle erbacce.
Disattenti le ignoriamo, ma loro tenaci e imprevedibili, ci annunciano la forza della Natura, anche in un ambiente ostile come quello urbano. Sviluppano continuamente nuove strategia di adattamento e noi umani dovremmo imparare da loro. 
Insomma adesso possiedo un bel manualetto che tengo sempre in tasca e che consulto ogni volta che poso l'occhio su un muro, il bordo del marciapiede, i margini della strada. Osservo attentamente il colore del fiore, le foglie, il fusto e oramai riesco a riconoscere la buona pianta di città. Non solo per boschi, quindi, ma anche in giro per le nostre inquinate città, possiamo osservare la vegetazione spontanea e quelli che dicono: "guarda che degrado qui ,è pieno di erbacce"...beh quasi quasi...si sbagliano!


Il piccolo giro è iniziato appena fuori al Palazzo della Penna, negli interstizi delle scalette di Via Viri non poteva mancare la Porcellana Comune, la famosa erba da marciapiede, si attacca radente e resiste anche al nostro calpestio...solo i primi in testa al gruppo infatti si accorgono della sua presenza...
Poi è la volta della più nota Malva Selvatica, sul pratino di fronte ai Tre Archi ce ne è un ciuffetto  ridotto per lo più a uno sticchione...uno zelante operaio del Comune di Perugia ha ovviamente pensato di fare più bella la città tagliandola con il decespugliatore...ma forse se l'avesse lasciata crescere, lei ci avrebbe pregiato del suo bel colore viola. 
Poco più in là...sotto una cassetta dell'energia elettrica...crescono anche i pomodori! Una Solanum Nigrum se la cava tra la sporcizia e il diserbante.
Via del Cortone è sicuramente la via più soddisfacente per la presenza di una ricca vegetazione, qui ci sbizzarriamo: anche la Menta Selvatica troviamo...ovviamente ci tocca infilarci fra le automobili parcheggiate. Sulla scarpata dal lato di San Domenico è il tripudio della Piantaggine, mentre più giù, verso Ripa di Meana, domina la Vitalba di bianco fiorita. 
Non vi dico quanto è bello ritornarci di giorno ...  indossando questi fantastici occhiali da botanico!


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