domenica 27 febbraio 2011

Tutti i nodi vengono al pettine


Ho partecipato sabato 26 febbraio all'evento DONNE LAVORO TRADIZIONE realizzato da Il Poliedro Cultura presso il Museo della Tela Umbra a Città di Castello.
Le socie de Il Poliedro, da quando le frequento per il lavoro con Passepartout, mi hanno fatto conoscere la storia di Alice Hallgarten: una donna che giunse a Città di Castello nel 1900 ed entrò subito in comunione con la popolazione tifernate. Soprattutto si sentì vicina ai bambini e alle donne di una società povera verso la quale desiderava manifestare una concreta solidarietà. Le innovative iniziative didattiche per i figli dei suoi contadini alla villa della Montesca e la straordinaria intuizione del Laboratorio Tela Umbra hanno segnato la vita culturale e sociale tifernate del Novecento.
Io mi sono sentita subito fortemente attratta da questa personalità e ho voluto approfondire la biografia e la storia di Alice.
Scopro durante la visita condotta da Antonella, Isabella e Clara che Alice non era animata solo da desiderio filantropico di offrire opportunità di lavoro a donne indigenti della sua nuova terra di residenza o da aspirazione culturale!
Era un'attivista vera, una imprenditrice sociale!
Inaugurò il Laboratorio Tela Umbra nel 1908. Già vi funzionavano 14 telai; altri erano in costruzione. Allora contava due maestre e 15 tessitrici. Alice ha insegnato alle donne del tempo a fare della loro abilità ( molte tessevano per farsi il corredo da sposa) un'occasione di lavoro! ad emanciparsi! Capite?.
Nonostante le prevedibili difficoltà dell’avvio, Alice aveva di che essere orgogliosa del suo stabilimento.
Alice era un'abile organizzatrice aziendale, vigile nella tutela delle operaie e nella solidarietà sociale. Nessun altro ambiente di lavoro in città poteva vantare le stesse condizioni igieniche, con moderni bagni e ambienti ampi e ariosi; inoltre le tessitrici potevano lasciare i propri bambini in un asilo interno, così da dedicarsi alla professione senza preoccupazioni.
A beneficio delle operaie prevedeva pure la ripartizione annuale degli utili al netto di ogni spesa.
Alice, quando si assentava da Città di Castello, seguiva il Laboratorio e le Scuole della Montesca e di Rovigliano, attraverso la corrisposndenza epistolare con Maria Pasqui ( la sua "vice"). Clara, che per l'occasione interpreta Alice, ci legge una lettera a Marietta in cui si parla di consegne, ordini, turni, stesura del bilancio!

Durante la visita di sabato, nelle sale del museo della Tela Umbra, le socie del Poliedro rievocano con delle scene animate l'agire di questa donna.
E quando scendiamo al laboratorio funzionante dell'attuale Tela Umbra...e conosciamo Tiziana e Ulna, tessitrici socie lavoratrici della TELA UMBRA, mi viene un brivido!
Le ascolto un pò e poi non resisto, faccio la domanda per me più importante, chiedo:-E oggi in che forma societaria è gestita la Tela Umbra?- Mi sento rispondere come avrei voluto sentire: -Una cooperativa- E lo sguardo di complicità che mi giunge dagli occhi di Tiziana mi emoziona sinceramente...vediamo insieme una storia di lavoro, di sacrifici, di tenuta!!!
Io, che lavoro per la cooperazione sociale, ma che passo le mie giornate a fare i powerpoint o i post sui blog...mi sento parte di un tutto anche se il mio lavoro non è più manuale, anche se non uso più le mani e i piedi per guidare un telaio mostruoso!

Sono felice. Tra poco sarà l'8 marzo...a noi ci piace ricordare così il significato della Giornata Internazionale della Donna!

Sono felice che qualcuno voglia raccontare queste storie ai miei figli! In macchina al ritorno mi riempono di domande. All'improvviso si sono trovati nel bel mezzo di una drammatizzazione, in un'aula di scuola, con i banchi, la lavagna, i materiali didattici montessoriani, la maestra e altri alunni. Hanno ascoltato la lettura del tema di Rosetta che va a scuola e si prende anche cura delle galline. Ci siamo detti con le altre mamme presenti alla visita: alla Scuola della Montesca e di Rovigliano i bambini del 900 avevano più strumenti didattici che nelle scuole attuali!

Beh ho imparato anche tante curiosità sul Tramare e l'Ordire! E penso che un viaggio per scoprire tutto questo ne valga proprio la pena!

Ah dimenticavo! Il Poliedro, oltre tutto, si occupa di accoglienza proprio nei luoghi delle Scuole e nello stesso Palazzo che oggi ospita il museo della Tela Umbra! Proprio un intreccio bellissimo di storie di donne, lavoro, cultura!

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